All’aumentare del numero di prove, la distribuzione di una variabile casuale binomiale di parametri e si “avvicina” sempre di più a quella di una normale con parametri e .
L’approssimazione è valida quando è abbastanza grande e e non sono vicini a zero.
Regola pratica:
si calcola l’intervallo di estremi
se esso è contenuto nell’intervallo allora l’approssimazione può ritenersi valida.
Per calcolare il valore standardizzato corrispondente si utilizza la seguente formula:
E successivamente si calcola la funzione di ripartizione della distribuzione normale in quel punto, con e (chiamata anche Normale Standard).
Esempio
Vogliamo calcolare dove . L’intervallo è contenuto nell’intervallo quindi procediamo con l’approssimazione. Calcoliamo il valore standardizzato corretto corrispondente a 25:
A questo punto:
In R è calcolabile nel seguente modo
pnorm(1.79,0,1)
invece risulta , quindi è una buona approssimazione.
Si osservi che nel calcolo di abbiamo aggiunto al valore dato . Si tratta della cosiddetta correzione per continuità che migliora l’approssimazione di una v.a. discreta con una continua.