23 Jan 2023, 12:44 AM
23 Jan 2023, 12:44 AM

Approssimare la binomiale con la normale

All’aumentare del numero n di prove, la distribuzione di una variabile casuale binomiale di parametri n e p si “avvicina” sempre di più a quella di una normale con parametri μ=np e σ2=np(1p).

L’approssimazione è valida quando n è abbastanza grande e p e 1p non sono vicini a zero.
Regola pratica:

  1. si calcola l’intervallo di estremi np±3np(1p)
  2. se esso è contenuto nell’intervallo [0,n] allora l’approssimazione può ritenersi valida.

Per calcolare il valore standardizzato corrispondente si utilizza la seguente formula:

X±0.5E[X](Var(x))

E successivamente si calcola la funzione di ripartizione della distribuzione normale in quel punto, con μ=0 e σ=1 (chiamata anche Normale Standard).

Esempio

Vogliamo calcolare Pr(B25) dove BB(30,0.7). L’intervallo [13.47,28.53] è contenuto nell’intervallo [0,30] quindi procediamo con l’approssimazione. Calcoliamo il valore standardizzato corretto corrispondente a 25:

z0=(25+0.5)300.7300.7(10.7)1.79

A questo punto:

Pr(B25)Pr(Z1.79)=0.9633

In R è calcolabile nel seguente modo

pnorm(1.79, 0, 1)

Pr(B25) invece risulta 0.9699, quindi è una buona approssimazione.
Si osservi che nel calcolo di z0 abbiamo aggiunto 0.5 al valore dato 25. Si tratta della cosiddetta correzione per continuità che migliora l’approssimazione di una v.a. discreta con una continua.

Correzione per continuità

P(Xk)=ϕ((k+0.5)npnp(1p))P(Xk)=1ϕ((k0.5)npnp(1p))